Maggio 1, 2024

Disoccupati Italiani

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“Nuovi Lavori: Opportunità e Tendenze”

Il mondo del lavoro è in continua evoluzione, e nuove professioni e settori stanno emergendo costantemente. Rimandare un aggiornamento costante delle tue competenze e conoscere le opportunità disponibili nel mercato del lavoro può fare la differenza nella tua carriera. In questa pagina, esploreremo alcune delle professioni emergenti e dei settori in crescita, oltre a fornirti consigli su come prepararti per queste nuove opportunità.

#EthicalSourcingOfficer

Un Ethical Sourcing Officer (Responsabile dell’Approvvigionamento Etico) è un professionista che si occupa di garantire che le aziende operino in modo etico e responsabile nel loro processo di approvvigionamento delle materie prime, dei prodotti o dei servizi. Il ruolo dell’Ethical Sourcing Officer è quello di monitorare e valutare le pratiche di approvvigionamento delle aziende, al fine di identificare eventuali problemi legati all’etica o alla sostenibilità.

Le responsabilità di un Ethical Sourcing Officer possono includere:

  1. Ricerca e valutazione dei fornitori: l’individuazione e la selezione di fornitori che rispettino standard etici e ambientali.
  2. Audit e valutazione delle pratiche di approvvigionamento: l’ispezione e l’analisi delle pratiche di approvvigionamento dei fornitori per garantire il rispetto dei requisiti etici e delle politiche aziendali.
  3. Sviluppo di politiche e procedure: l’elaborazione di politiche e procedure interne volte a promuovere l’approvvigionamento etico e responsabile.
  4. Formazione e sensibilizzazione: la sensibilizzazione del personale interno e dei fornitori sulle pratiche di approvvigionamento etico e sostenibile, attraverso programmi di formazione e comunicazione.
  5. Gestione delle problematiche: affrontare le segnalazioni di segnalazioni o problemi etici nell’approvazione e adottare misure correttive adeguate.
  6. Collaborazione con le parti interessate: lavorare con organizzazioni non governative, enti di certificazione

Questa figura professionale aiuta l’azienda a realizzare i suoi obiettivi etici cioè di responsabilità sociale e di sostenibilità, in relazione alle forniture aziendali, da quelle che riguardano le proprie spese vive (ad esempio l’acquisto di energia) fino all’acquisto di componenti, macchinari, materie prime, ecc che servono per la produzione o lo sviluppo del proprio business. Questa persona indagherebbe, monitorerebbe, negozierebbe e anche stipulerebbe accordi sulle forniture di beni e servizi, per garantire un accordo etico con le parti interessate e promuovere un approccio responsabile in tutta la filiera.

COME LO SI DIVENTA?

Ad oggi, è difficile definire il percorso formativo per diventare Ethical Sourcing Officer, soprattutto in Italia. Nel nostro universo di piccole medie imprese è facile immaginare sia un ruolo specifico che non è ancora presente in tutti gli organici aziendali. Di conseguenza lo stesso sistema dell’istruzione come quello universitario, non sono aggiornati sulle imminenti esigenze del mercato del lavoro. Ma giocare d’anticipo non guasta mai. E lo si può fare improntando la propria educazione sulla conoscenza di materie giuridiche, sociali o scientifiche affini alle competenze richieste in questo ambito professionale. Bisogna considerare che il concetto etico di sostenibilità è molto vasto e utile nei più disparati ambiti economici. Quindi a seconda del settore in cui deve operare l’Ethical Service Officer, questo dovrà avere una specializzazione differente. Ad esempio, può inserirsi nelle attività di conversione delle attività economiche, operando nella permacultura, nel green building o nell’agricoltura sostenibile. Può fare consulenza per il rispetto dei principi di sostenibilità nel settore urbanistico e dei trasporti o sul tema del consumo critico. Altro ambito accessibile è quello della riforma delle prassi lavorative e dell’approvvigionamento con risorse rinnovabili.

QUANTO GUADAGNA? Ovviamente è anche impossibile riferire range di retribuzioni attuali. D’altro canto, si possono prendere come metro di paragone i guadagni di figure affini come quella già trattata del “manager della sostenibilità”. La sua busta paga oscilla tra il 50mila e gli 80mila euro all’anno, che permette un più che dignitoso tenore di vita. 

#WalkerTalker 

Il Walker/Talker è una persona che, grazie a una piattaforma di connessione, risponde alle richieste di compagnia (per una passeggiata) o di ‘conversazione’ delle persone, ad esempio gli anziani che si sentono soli, vogliono parlare ed essere ascoltati.Per svolgere tale professione non sono richieste competenze tecniche. Il walker/talker affiancherà l’assistito  nelle passeggiate e chiacchierate quotidiane e risulterà prenotabile  attraverso piattaforme tipo Uber per offrire un servizio on-demand. Si tratta di servizi che si intendono offrire alla luce di esigenze sempre più marcate da parte, non solo degli anziani, ma delle famiglie degli stessi. 

COME SI DIVENTA WALKER/TALKER?

Attualmente non è una professione disciplinata e pertanto non sono richieste competenze tecniche specifiche ma certamente è fondamentale avere una forte predisposizione all’ascolto, abilità comunicative, sensibilità ed empatia. 

QUANTO GUADAGNA?

Al momento non sono disponibili dati certi. E’ sicuramente una professionalità non estremamente redditizia, ma sicuramente molto flessibile in termini di impegno orari onerosità.

#DataAnalyst  

Un Data Analyst è un professionista che si occupa dell’analisi dei dati al fine di estrarre informazioni significative e supportare la presa di decisioni informate all’interno di un’organizzazione. Il ruolo del Data Analyst è quello di raccogliere, organizzare, progettare e presentare i dati in modo chiaro e comprensibile per aiutare l’azienda a comprendere i modelli, identificare le tendenze e trarre conclusioni utili per il proprio business. 

Le responsabilità di un Data Analyst possono includere:

  1. Raccolta dei dati: identificare le fonti di dati pertinenti per un’analisi specifica e raccogliere i dati necessari da diverse fonti, come database aziendali, file di log, dati esterni, sondaggi, etc.
  2. Pulizia e pre-elaborazione dei dati: eseguire operazioni di pulizia, filtraggio, trasformazione e aggregazione dei dati per garantire la qualità e l’integrità dei dati stessi.
  3. Analisi dei dati: applicare tecniche analitiche e statistiche per esplorare i dati, identificare modelli, correlazioni e tendenze significative, e trarre conclusioni e insight utili.
  4. Creazione di report e visualizzazioni: presentare i risultati dell’analisi dei dati attraverso report, grafici, tabelle e visualizzazioni visive per comunicare in modo chiaro e comprensibile le informazioni estratte.
  5. Supporto alle decisioni aziendali: fornire supporto alle decisioni aziendali basate sui dati, collaborando con altri dipartimenti o team per identificare opportunità di miglioramento o risolvere problemi specifici.
  6. Monitoraggio delle performance: sviluppare e implementare metriche e indicatori chiave di performance per valutare l’efficacia delle strategie aziendali e monitorare il raggiungimento degli obiettivi.

Un Data Analyst può utilizzare una vasta gamma di strumenti e tecnologie, come linguaggi di programmazione (come Python o R), strumenti di visualizzazione dei dati (come Tableau o Power BI) e algoritmi statistici per analizzare e interpretare i dati.

Il Data Analystè una figura professionale che va sempre a supporto di una squadra. Il Data Analyst non esiste senza un’azienda o un progetto a cui essere d’aiuto o di supporto. È un professionista curioso a cui piace capire, piace ricevere delle domande a cui piace provare a rispondere con i dati. Il Data Analyst o il Data Scientist, sfrutta le informazioni, i dati, che a volte sono più o meno comprensibili o più o meno utilizzabili, per rispondere a delle domande, per aiutare nei processi, per dare strumenti utili a prendere decisioni, per capire se le azioni intraprese dall’azienda, o da un’unità di business hanno un ritorno e funzionano rispetto ad altre. 

Come diventare Data Analyst? 

Per diventare data analyst, a livello formativo, educativo, di percorso universitario, ci sono molti percorsi, io personalmente ho una laurea in Statistica. So che adesso stanno nascendo tante facoltà che offrono percorsi misti di Data Science, che incrociano più discipline, una parte informatica, una parte statistica, una parte matematica. Diciamo che la strada è lunga, questo sicuramente. Come diceva un mio ex datore di lavoro fare l’analista dati non è un cammino, ma è come arrampicare una montagna. Nel senso che spesso ti ritrovi con davanti panorami incredibili; il prezzo da pagare è avere a che fare con molti saliscendi e a volte le salite sono tante e scoscese. Non per scoraggiare nessuno, ma c’è un lavoro di ricerca, di comprensione e arrivare a un risultato è spesso molto arduo. Molti ragazzi usciti dall’università credono che una volta entrati nel mercato del lavoro, possano subito iniziare a costruire modelli matematici. Bisogna essere svegli, usare strumenti potenti. Il grosso del lavoro è andare dentro i dati. Ribadisco, è un lavoro a volte arido, a volte molto interessante, sicuramente impegnativo. 

Quanto guadagna un Data Analyst? 

Lo stipendio è solitamente sopra alla media. La differenza può essere fatta dall’unire  alla professione del Data Analyst quella del Scientist. Dove il Data Analyst tendenzialmente va a supporto del business, descrivendo gli eventi, senza entrare nel campo dello studio del probabile e del possibile, anche solo guardando le richieste di lavoro su LinkedIn le offerte per data analyst hanno una certa differenza di RAL, di paga, non banale.

#FitnessCommitmentCounselor   

Il termine “Fitness Commitment Counselor” non è un ruolo comune o riconosciuto universalmente. Tuttavia, potrebbe riferirsi a un professionista che fornisce consulenza e supporto personalizzato a individui che desiderano impegnarsi nel raggiungimento e mantenimento di uno stile di vita sano e attivo.  

Le responsabilità di un Fitness Commitment Counselor potrebbero includere:

  1. Consulenza individuale: lavorare direttamente con gli individui per identificare i loro obiettivi di fitness e salute, valutare il loro livello di fitness attuale e sviluppare piani personalizzati per raggiungere tali obiettivi.
  2. Valutazione delle esigenze: condurre valutazioni iniziali o interviste per comprendere le abitudini attuali, le preferenze, le restrizioni o le sfide dei clienti e utilizzare queste informazioni per creare programmi di fitness adatti alle loro esigenze.
  3. Sviluppo di piani di allenamento: creare programmi di allenamento individualizzati che includano esercizi fisici, attività cardiovascolari, resistenza, flessibilità o altre modalità di fitness, tenendo conto delle preferenze e delle capacità dei clienti.
  4. Motivazione e sostegno: fornire un supporto emotivo, motivazionale e pratico ai clienti per aiutarli a mantenere l’impegno nel loro programma di fitness, superare gli ostacoli e mantenere una mentalità positiva.
  5. Monitoraggio e valutazione: tieni traccia dei progressi dei clienti, monitora le prestazioni durante le sessioni di allenamento e apporta eventuali aggiustamenti o modifiche ai programmi in base ai risultati ottenuti.
  6. Consigli sulla nutrizione: offrire consulenza di base sulla nutrizione e fornire orientamenti per una dieta equilibrata e sana che supporti gli obiettivi di fitness dei clienti.

L’obiettivo principale di un Fitness Commitment Counselor è quello di aiutare le persone a mantenere un impegno costante verso la propria salute e il proprio benessere, fornendo loro le risorse, le conoscenze e il sostegno necessari per raggiungere i loro obiettivi di fitness a lungo termine .       E’ il personal trainer da remoto, che può regolarmente fornire sessioni di coaching e consulenza per migliorare il benessere della persona e seguire i suoi progressi attraverso l’uso di werable. Una figura che esiste già, anche se ancora non sa di chiamarsi così!

Come si diventa Fitness Commitment Counselor?

Non sono richiesti titoli specifici quanto sicuramente la capacità di abbinare i freddi dati alle reali potenzialità di una persona. Indispensabile quindi  la conoscenza dei  wearable e personal device che registrano ogni movimento o anche, la qualità del sonno, di  tutti quei dati che disegnano la roadmap per raggiungere la forma migliore e che sicuramente devono anche essere interpretati correttamente per evitare infortuni o peggio conseguenze estreme.  

Quanto guadagna un Fitness Commitment Counselor?

Non esistono dati precisi a riguardo, certo è che la professione continuerà ad espandersi e ad essere richiesta anche in futuro considerata la crescente necessità di mantenersi in forma da parte delle persone. Inoltre è possibile svolgerla  da casa e senza grossi oneri economici. 

#DataTrashEngineer 

Il termine “Data Trash Engineer” non è una figura professionale comune o universalmente riconosciuta. Potrebbe essere un termine creato o specifico di un contesto particolare. Tuttavia, posso ipotizzare un possibile significato basandomi sulle parole stesse.

Un “Data Trash Engineer” potrebbe riferirsi a un professionista che si occupa della gestione, pulizia o eliminazione dei “dati spazzatura” o dei dati non pertinenti o non utili. Nel contesto dell’analisi dei dati e della gestione dell’informazione, il termine    Potremmo definirlo un selezionatore di dati, colui che nello smistare informazioni “spazzatura” di natura informatica riesce a selezionare qualcosa che può salvarsi.Una figura professionale molto richiesta nell’ambito delle realtà aziendali moderne.  Il Data engineer è un professionista del mondo IT ( Information Technology )  il cui compito è preparare i dati per usi analitici o operativi, garantendo la disponibilità dei dati, nonché la loro qualità e fruibilità a chi li utilizza per metterli al servizio del business.  Il suo lavoro consiste nel raccogliere correttamente e poi raffinare, analizzare, interpretare e valorizzare quantità consistenti di dati di elevata complessità, sempre più spesso Big Data, rendendoli disponibili in maniera efficace per le successive procedure decisionali.  La quantità di dati su cui lavora varia con le dimensioni dell’organizzazione aziendale per cui lavora: più grande è l’azienda, più complessa è l’architettura analitica e più numerosi saranno i dati di cui l’ingegnere sarà responsabile. Questi ingegneri del software sono responsabili della costruzione di data pipeline per mettere insieme le informazioni da diversi sistemi di origine. Infine, deve saper costruire, migliorare e progettare interi sistemi di controllo e di data analytics, garantendone la corretta composizione e la qualità delle fonti dalle quali provengono. Il controllo dei dati è fondamentale anche per assicurare a data scientist, data analyst e project manager, un utilizzo attendibile e correttamente verificato. 

Come si diventa Data Trash Engineer?

Per quanto riguarda il percorso di studi, il Data engineer ha una solida formazione universitaria, in ingegneria informatica. Oggi ci sono corsi di laurea magistrali dedicati al data engineering, e in generale i datori di lavoro richiedono generalmente una laurea in informatica, ingegneria o un campo correlato, e preferiscono anche candidati che abbiano già maturato un’esperienza pluriennale (3-5 anni) nel settore. Come si può comprendere, quello del Data engineer è un ruolo assai delicato, perché le questioni cui attiene il mestiere comprendono: la progettazione di database; la conoscenza dei dati e la loro elaborazione; i linguaggi per descrivere i dati, definire l’accesso e manipolare i database; le strategie e i meccanismi di accesso ai dati, la sicurezza e il controllo dell’integrità; i servizi di ingegneria e i sistemi distribuiti. Per questo devono essere esperti in linguaggi di programmazione come Java, Scala, Python, R, e SQL. Questi ultimi tre sono i più importanti utilizzati dai Data engineer. Anche la conoscenza dei sistemi operativi basati su Unix è importante.Essi devono avere una buona comprensione degli strumenti ETL (Extract/Transform/Load), sigla che definisce il processo utilizzato per trasformare dati grezzi in informazioni fruibili per creare e gestire i lavori di integrazione dei dati. Queste competenze aiutano anche a fornire agli analisti di dati e agli utenti aziendali un accesso semplificato ai set di dati preparati.Altrettanto importante è la comprensione del funzionamento di data warehouse e data lake, nonché i i database NoSQL e i sistemi Apache Spark, componenti sempre più comuni dei flussi di lavoro dei dati. Inoltre dovrebbero anche avere una conoscenza dei sistemi di database relazionali, come MySQL e PostgreSQL.

Quanto guadagna un Data Trash Engineer?

Il data engineer è una figura professionale qualificata ed è particolarmente richiesta. Il 51% delle grandi aziende italiane contemplano questa figura, questo professionista IT è sempre più ricercato a livello internazionale. Lo stipendio annuo base medio di un data engineer in Italia, secondo quanto riporta Glassdoor, supera i 30mila euro. Ma le variazioni da contesto a contesto e da Paese a Paese mutano sensibilmente. La stesso Glassdoor “, riporta, per esempio per gli Stati Uniti, uno stipendio medio per Data Engineer pari a 112.000 dollari circa.

#AI-Assisted Healthcare Technician 

Un AI-Assisted Healthcare Technician (Tecnico Sanitario Assistito dall’Intelligenza Artificiale) è un professionista nel settore sanitario che utilizza l’intelligenza artificiale (AI) per supportare e migliorare le attività diagnostiche, terapeutiche o amministrative all’interno di un ambiente sanitario.

Le responsabilità di un Tecnico Sanitario Assistito da IA ​​possono includere:

  1. Utilizzo di strumenti e tecnologie AI: l’utilizzo di software, algoritmi o strumenti basati sull’intelligenza artificiale per supportare l’analisi e l’interpretazione dei dati medici, l’automazione dei processi sanitari o la fornitura di basi sui dati.
  2. Assistenza nella diagnosi: lavorare a stretto contatto con i professionisti sanitari, come medici o infermieri, per utilizzare l’IA per l’analisi di immagini diagnostiche, il riconoscimento di modelli o sintomi, o per aiutare nella formulazione di diagnosi più accurate.
  3. Supporto nella pianificazione del trattamento: utilizzare l’IA per valutare dati e informazioni cliniche al fine di supportare la pianificazione e l’esecuzione di trattamenti specifici, come terapie farmacologiche, interventi chirurgici o procedure diagnostiche.
  4. Monitoraggio e gestione dei dati: utilizzare l’IA per raccogliere, organizzare e analizzare i dati dei pazienti, facilitando il monitoraggio delle condizioni di salute, l’identificazione di problemi o la gestione di cure potenziali personalizzate.
  5. Formazione e supporto all’uso dell’IA: fornire formazione e supporto agli operatori sanitari sull’utilizzo appropriato delle tecnologie basate sull’IA, educandoli sull’interpretazione dei risultati e sulla gestione delle sfide o delle limitazioni associate all’IA in ambito sanitario.
  6. Conformità e sicurezza dei dati: garantire la conformità alle normative sulla privacy e protezione dei dati, adottando misure adeguate per garantire la sicurezza delle informazioni sanitarie sensibili utilizzate o elaborate attraverso l’IA.

L’obiettivo principale di un AI-Assisted Healthcare Technician è quello di sfruttare l’intelligenza artificiale per migliorare l’efficienza, la precisione e la qualità delle cure sanitarie, supportando i professionisti sanitari nei servizi di migliori e personalizzati ai pazienti.     E’ un professionista sanitario di tipo infermieristico anche capace di utilizzare strumenti digitali basati su intelligenza artificiale per poter assistere pazienti in remoto, o anche per diventare tramite tali tecnologie, una sorta di estensione del medico specialista vero e proprio. Nello scenario sanitario dei prossimi anni, si tenderà sempre più ad avvicinare la sanità al paziente ma ovviamente questo non si può fare portando ovunque mega-strutture ospedaliere o medici specialisti. Si potrà fare con personale sanitario anche di tipo infermieristico, più numeroso e capillare, coadiuvato attraverso tecnologie che diventeranno sempre più sofisticate, da altri medici. 

Come si diventa AI-Assisted Healthcare Technician? 

Esistono già dei corsi di formazione a pagamento rivolti a personale sanitario anche di tipo infermieristico, più numeroso e capillare, coadiuvato attraverso tecnologie che diventeranno sempre più sofisticate, da altri medici. 

Quanto guadagna un AI-Assisted Healthcare Technician?

Non esistono tabelle con cifre precise, sicuramente sarà tra le professioni del futuro con maggiori sbocchi lavorativi. 

#DigitalTailor 

Il termine “Digital Tailor” potrebbe riferirsi a diverse interpretazioni, ma in genere si riferisce a un professionista oa un servizio che utilizza tecnologie digitali e strumenti digitali per offrire servizi di sartoria o abbigliamento su misura.

Un Digital Tailor potrebbe lavorare in diverse modalità:

  1. Abbigliamento su misura virtuale: utilizzando tecnologie di scansione 3D, software di modellazione virtuale o algoritmi di misurazione digitale, un Digital Tailor può creare misurazioni personalizzate e proporre abiti o capi di abbigliamento realizzati su misura per il cliente. Ciò può ridurre la necessità di prove fisiche e semplificare il processo di selezione e adattamento degli abiti.
  2. Personalizzazione digitale: un Digital Tailor può utilizzare strumenti digitali per consentire ai clienti di personalizzare i propri abiti o capi di abbigliamento, ad esempio modificando il taglio, il colore o il design attraverso l’utilizzo di un’applicazione o di un sito web interattivo. Questo permette ai clienti di ottenere un prodotto finale che rispecchia le loro preferenze individuali.
  3. Consulenza virtuale: un Digital Tailor può fornire consulenza virtuale ai clienti su stile, abbinamenti di colori, tendenze o personalizzazione degli abiti. Questo può avvenire attraverso sessioni di videochiamata, chat online o applicazioni di messaggistica.
  4. E-commerce e personalizzazione: un Digital Tailor può lavorare in collaborazione con aziende di abbigliamento o negozio

I sarti digitali andranno a casa dei clienti al dettaglio (o da loro in ufficio) per perfezionare la vestibilità e la finitura dei loro abiti ordinati tramite e-commerce.                                                                                    

Come si diventa Digital Tailor?

Scuole di taglio e cucito, scuola per stilisti di moda, modellista, sono ottime basi per affermarsi in questa professione, che può essere svolta sia in autonomia sia collaborando con grandi marchi potenziando il servizio di e-commerce.                                                                                   

Quanto guadagna un Digital Tailor?

Non esistono riferimenti precisi al momento per questa professione, farà la differenza l’ambito in cui si opererà ed il tipo di clientela interessata.

#Man-Machine Teaming Manager 

Un Man-Machine Teaming Manager (Responsabile della Collaborazione Uomo-Macchina) è un professionista che si occupa di gestire e facilitare la collaborazione tra esseri umani e sistemi basati sull’intelligenza artificiale o sull’automazione. Il loro ruolo è quello di coordinare e ottimizzare l’interazione sinergica tra le capacità umane e le tecnologie avanzate per raggiungere obiettivi comuni.

Le responsabilità di un Man-Machine Teaming Manager possono includere:

  1. Progettazione e implementazione di sistemi di teaming: sviluppo di strategie e processi per consentire una collaborazione efficace tra esseri umani e macchine all’interno di un ambiente di lavoro o di un progetto specifico.
  2. Identificazione delle competenze e delle capacità complementari: valutare le competenze umane e le capacità delle macchine e identificare come possono integrarsi in modo ottimale per massimizzare l’efficienza e

     Il diffondersi di soluzioni di Artificial Intelligence e Machine Learning in ambienti lavorativi e aziendali, comporta una serie di effetti positivi, tra i quali opportunità di reciproco apprendimento tra macchine e uomo, ma anche snellimento di processi e procedure affidando alla macchina lavori ripetitivi o che prevedono l’elaborazione di ingenti quantità di dati. La collaborazione Man-Machine permette di unire le capacità predittive degli algoritmi all’esperienza e alle intuizioni proprie degli esseri umani. Questo diventa utile nei processi decisionali, soprattutto quando è necessario prendere decisioni complesse o in tempi ristretti. In questo contesto emerge la necessità di una figura professionale che si occupi di gestire i rapporti uomo-macchina. Il Man-Machine Teaming Manager è dunque il professionista IT che si occupa di coordinare team di lavoro composti sia da esseri umani sia da macchine, al fine di trovare il giusto equilibrio che assicuri una corretta collaborazione che apporti vantaggi reciproci. Avvalersi di tale professionista può essere necessario poiché il Man-Machine Teaming Manager, grazie alle sue skill, riesce ad addestrare il sistema di AI unendo sapientemente la razionalità formale dell’AI alla razionalità sostanziale degli esseri umani. Una delle principali responsabilità del Man-Machine Teaming Manager consiste nel combinare i punti di forza delle soluzioni di Robotica e dei software di AI – precisione, resistenza, calcolo, velocità… – assieme ai punti di forza degli esseri umani – cognizione, giudizio, empatia, versatilità… – al fine di raggiungere efficacemente gli obbiettivi aziendali. Il compito chiave del Man-Machine Teaming Manager consiste nello sviluppare un sistema di interazione attraverso il quale gli esseri umani e le macchine comunichino le proprie capacità, i propri obiettivi e le proprie intenzioni così da poter creare un team ibrido in grado di generare risultati aziendali migliori di quelli ottenibili con team non ibridi.    

Come si diventa Man-Machine Teaming Manager? 

Per poter svolgere la professione di Man-Machine Teaming Manager è generalmente necessario possedere una laurea in discipline quali: Informatica; Ingegneria; Neuroscienze; Psicologia.

Può essere ulteriormente utile possedere conoscenze miste – umanistiche e tecniche – in ambiti quali: Matematica applicata, statistica e algoritmi; Big Data e Data Mining; Linguaggi di programmazione (Python, C++, R e Java, per esempio);Robotica, AI e Machine Learning; User Interface/User Experience; Conoscenza del funzionamento base delle reti neurali e delle dinamiche di interazione umana. Il profilo del Man-Machine Teaming Manager può essere completato da doti di management, buona leadership, grande empatia, doti comunicative, di team working e di problem solving. 

Quando guadagna un Man-Machine Teaming Manager? 

E’ una figura professionale qualificata che sarà sempre più richiesta in realtà aziendali medio grandi. Di conseguenza la RAL di riferimento sarà medio alta.

#Financial Wellness Coach 

Un Financial Wellness Coach è un professionista che fornisce consulenza e supporto personalizzato alle persone per aiutarle a migliorare la loro salute finanziaria e raggiungere i loro obiettivi finanziari. Il ruolo del Financial Wellness Coach è quello di educare, guidare e motivare gli individui a prendere decisioni finanziarie informate, a sviluppare abitudini finanziarie sane ea creare una strategia di gestione finanziaria a lungo termine.

Le responsabilità di un Financial Wellness Coach possono includere:

  1. Valutazione della situazione finanziaria: analizza la situazione finanziaria complessiva del cliente, compresi i redditi, le spese, i debiti e gli investimenti esistenti, al fine di valutare i punti di forza e le aree di miglioramento.
  2. Sviluppo di piani finanziari: lavorare con il cliente per stabilire obiettivi finanziari chiari e realistici, come risparmiare per l’acquisto di una casa, iniziare la pensione o pagare i debiti, e creare un piano finanziario dettagliato per raggiungere tali obiettivi personalizzati.
  3. Educazione finanziaria: fornire al cliente conoscenze e competenze finanziarie fondamentali, come la gestione del budget, la pianificazione fiscale, gli investimenti, la gestione del credito e la pianificazione della pensione, al fine di migliorare la loro alfabetizzazione finanziaria complessiva.

    E’ un po’ quello che già attualmente molte banche offrono, ‘il tuo personal banker’, con  la differenza che qui la figura si è evoluta è meno commerciale e più indirizzata all’educazione finanziaria del cliente, per offrirgli supporto nella comprensione di un mondo di servizi finanziari sempre più digitale e complesso, facendo in modo di assicurare il loro benessere finanziario. Una consulenza interattiva, un vero e proprio educatore in grado di far crescere giorno dopo giorno i propri clienti, un supporto pronto a intervenire in caso di dubbi e di perplessità, ma in grado di lasciare la più ampia libertà di scelta e la più vasta autonomia in termini di responsabilità.  

Come si diventa Financial Wellness Coach? 

Studi di Economia, Finanza, Commercio Internazionale, Trading sono ottime basi per una professionalità di questo tipo.  

Quanto guadagna un Financial Wellness Coach? 

Il guadagno di un professionista di questo tipo è legato, mai come in questo caso, alla sua bravura.  Il suo biglietto da visita sarà proprio   la sua esperienza, in investimenti ed operazioni con risultati documentabili, che potrà permettergli di avere onorari molto alti.   Prendereste lezioni di sci da uno che non ha mai visto la neve?

#Virtual Store Sherpa 

Il termine “Virtual Store Sherpa” potrebbe riferirsi a un professionista oa un assistente virtuale che fornisce supporto e assistenza ai clienti nell’esplorazione e nell’acquisto di prodotti o servizi in un ambiente di negozio virtuale.

Le responsabilità di un Virtual Store Sherpa possono includere:

  1. Guida nella navigazione virtuale: aiutare i clienti a muoversi all’interno di un ambiente di negozio virtuale, fornendo istruzioni sulla navigazione, sull’utilizzo delle funzioni interattive e sull’accesso alle informazioni sui prodotti.
  2. Assistenza nella ricerca dei prodotti: aiutare i clienti a trovare i prodotti desiderati all’interno del negozio virtuale, fornendo informazioni dettagliate sui prodotti, consulenza sulle caratteristiche e sulle opzioni disponibili.
  3. Supporto nella scelta: guidare i clienti nella selezione dei prodotti più adatti alle loro esigenze e preferenze, offrendo consigli e suggerimenti basati sulle informazioni fornite dal cliente.

4   E’ un personal shopper umano che aiuta le persone nei loro acquisti all’interno degli enormi, centri commerciali virtuali, come Amazon. La sua consulenza sarà fornita attraverso strumenti tech e piattaforme di realtà aumentata. 

Come si diventa Virtual Store Sherpa? 

Non è richiesta necessariamente una laurea, ma studi tipo comunicazione e marketing   potrebbero essere un valore aggiunto. Sono invece necessarie alcune caratteristiche utili ad una professionalità di questo tipo come: creatività, conoscenze tecniche, nozioni di marketing, flessibilità, forte motivazione. Dovrà infatti occuparsi di un mercato che è in continua evoluzione e stare attento a tutte le richieste che vengono dall’esterno, essere aggiornato continuamente su mode e tendenze del momento.

Quanto guadagna un Virtual Store Sherpa? 

Può lavorare sia come free-lance che essere assunto in un’azienda, ma è lavorando come libero professionista che si può arrivare a guadagni notevoli. 

#Personal Data Broker 

Un Personal Data Broker (Intermediario dei Dati Personali) è un professionista o un’organizzazione che agisce come  I dati sono il nuovo petrolio!I personal data broker si occuperanno di gestire l’insieme dei dati che ogni persona produce quando interagisce con i dispositivi digitali. Questi dati hanno un valore a livello economico, per cui la loro analisi è una potenziale forma di guadagno a vario livello, anche di singole persone. L’analista dei dati personali gestirà le opportunità di monetizzazione dei dati personali per conto di molte persone.  

Come si diventa Personal Data Broker? 

E’ una professione che necessità di conoscenze ingegneristiche, cloud computing, analisi dati e intelligenza artificiale. 

Quanto guadagna un Personal Data Broker? 

l settore dei Data broker è sviluppato e attivo soprattutto in realtà internazionali: in Europa esistono poche società che acquistano e vendono dati, per via delle normative molto severe. Per questo motivo, le analisi sono prevalentemente effettuate in dollari e calcolate sul costo della vita negli Stati Uniti. Lo stipendio di un Data broker oscilla a seconda del livello di competenza ed esperienza tra i 50 e i 90 mila dollari all’anno. La media a metà carriera – tra i 5 e i 15 anni di esperienza- è di circa 64/65 mila dollari. Si tratta di una mansione ben pagata, anche per l’elevato tenore di vita medio degli USA, superiore di svariate centinaia di dollari allo stipendio medio della nazione (circa 40 mila dollari l’anno per un impiegato full time).

#Personal Memory Curator 

Il termine “Personal Memory Curator” non è una figura professionale comune o universalmente riconosciuta. Tuttavia, posso fornire una possibile interpretazione basata sul significato delle parole stesse.

Un “Personal Memory Curator” potrebbe riferirsi a un professionista oa un servizio che si occupa di curare e preservare i ricordi personali di un individuo in modo organizzato e significativo. Il loro ruolo potrebbe includere la raccolta, la gestione e la conservazione di fotografie, video, documenti e altri oggetti legati alla memoria di una persona.

Le responsabilità di un Personal Memory Curator potrebbero comprendere:

  1. Raccolta dei ricordi personali: collaborare con il cliente per raccogliere e identificare i ricordi personali significativi, come fotografie, video, lettere o diari.
  2. Organizzazione e catalogazione: creare un sistema di organizzazione per i ricordi personali, categorizzandoli per eventi, periodi di vita o temi specifici al fine di facilitare l’accesso e la fruizione futura.
  3. Digitalizzazione dei ricordi: trasforma i vecchi formati di memorie analogiche, come diapositive o cassette video, in formati digitali per preservarli nel tempo e renderli facilmente accessibili.
  4. Conservazione e protezione: adottare misure per garantire la conservazione a lungo termine dei ricordi personali, utilizzando tecnologie e metodi appropriati per prevenire danni fisici o digitali.
  5. Creazione di narrazioni o collage: utilizzare i ricordi personali raccolti per creare narrazioni o collage visivi che raccontano la storia e la vita dell’individuo, rendendo i ricordi più significativi e fruibili.
  6. Consulenza e supporto emotivo: fornire sostegno emotivo al cliente durante il processo di cura dei ricordi personali, aiutandolo a rivivere ea dare valore alle esperienze passate.

L’obiettivo principale di un Personal Memory Curator è quello di preservare e celebrare i ricordi personali delle persone, consentendo loro di rivisitare e condividere le esperienze significative della loro vita in modo tangibile e significativo.     E’ una di quelle professioni legate alla maggiore longevità che le persone stanno raggiungendo, ovviamente non sempre in un perfetto stato mentale. Un curatore della memoria personale aiuterebbe i clienti anziani a combattere la perdita di memoria, ricostruendo parti di questa memoria in ambienti virtuali da ‘far vivere’ a queste persone.       

Come di si diventa Personal Memory Curator?

Sociologia, Psicologia sono i più in linea anche se non indispensabili. Per la parte più tecnica ci si può avvalere di collaboratori e per questo non sono necessarie conoscenze specifiche. Sicuramente per questa figura è necessario un EQ (Quoziente Emotivo) eccezionalmente alto, bisogna essere una persona incoraggiante, solidale e paziente. Avere spiccate capacità interpersonali e comunicative. Sincera preoccupazione per il benessere degli altri. Capacità nella narrazione. Ottime capacità creative. È necessario un forte background psicologico per scoprire i segnali dell’esperienza. Capacità di collaborare. Diplomazia e tatto. Sete di nuove idee. 

Quanto guadagna un Personal Memory Curator?

Non esistono dati precisi e per questa figura il guadagno può variare molto a seconda del contesto in cui si collabora ed il livello di esperienza. E’ una professione che si può svolgere come freelance oppure come dipendente, nella prima ipotesi il guadagno è sicuramente maggiore.

#Augmented Reality Journey Builder 

Il concetto di “Augmented Reality Journey Builder” si riferisce a un sistema oa uno strumento che consente di creare e gestire esperienze di realtà aumentata (AR) per gli utenti. In sostanza, è un software o una piattaforma che facilita la progettazione e l’implementazione di percorsi  Sono dei compositori, a metà strada tra il tecnico e l’artistico, sono coloro che progettano e sovraintendono alla realizzazione della prossima generazione di ‘viaggi’, quelli realizzati con la Realtà Aumentata.  Non è una novità che le agenzie di viaggio si stanno muovendo e ampliano la propria offerta, promettendo già da oggi i primi viaggi “virtuali”. Si tratta di vacanze vere e proprie in realtà aumentata. Molti potrebbero storcere il naso all’idea di viaggiare stando a casa, ma non tutti, tanto che al fine di rendere l’esperienza davvero gratificante sono richieste figure professionali in grado di lavorare all’elaborazione e alla costruzione dei viaggi digitali. 

Come si diventa Augmented Reality Journey Builder?

Per esercitare questa professione il percorso di studi da intraprendere prevede corsi di laurea di architettura, ingegneria informatica, scuole superiori per geometri. Post Laurea o diploma tecnico sono previsti corsi che esistono già privati a pagamento (il costo oscilla tra i 300 ed i 400 euro). Inoltre è opportuno maturare esperienza nel campo della rappresentazione tridimensionale, per finalità tecniche o pubblicitarie, possedere l’agevole uso dei sistemi operativi più diffusi (Windows, OS ecc.), nozioni di informatica di base e la conoscenza di almeno un software tra quelli dedicati alla modellazione (es. Rhinoceros, 3DS Max) e di un software di fotoritocco (Photoshop, Inkscape ecc.).  

Quanto guadagna un Augmented Reality Journey Builder?

Come per altre professionalità non ci sono riferimenti precisi e fanno la differenza l’esperienza maturata ed i contesti in cui si collabora. Più grande è il cliente ed il progetto realizzato maggiore è il guadagno.

  

#Highway Controller

Il termine “Highway Controller” può riferirsi a diverse cose, ma nel contesto dei trasporti, potrebbe indicare un dispositivo o un sistema utilizzato per controllare e gestire il flusso del traffico su autostrade o strade a grande traffico.

Un Highway Controller è un sistema stabilito basato su tecnologie di comunicazione e sensori che monitora le condizioni del traffico, raccoglie dati in tempo reale e prende decisioni per ottimizzare il flusso veicolare. Questo tipo di sistema può essere utilizzato per controllare semafori, segnalazioni stradali e limiti di velocità, nonché per raccogliere informazioni sul traffico, come volumi di veicoli, velocità media e tempi di percorrenza.

L’obiettivo principale di un Highway Controller è migliorare la sicurezza stradale e garantire un flusso di traffico efficiente. Attraverso l’uso di dati in tempo reale e algoritmi di controllo del traffico, può contribuire a ridurre la congestione, migliorare la fluidità del traffico e minimizzare i tempi di percorrenza.  A breve, le strade non saranno più quelle di oggi: auto a guida autonoma, droni, taxi volanti, faranno parte del traffico. Questo professionista è il nuovo vigile urbano, in pratica, ma con molte più competenze e in collaborazione con i colleghi del centro di controllo spaziale della città, monitorando alternativamente sistemi automatici di gestione dello spazio stradale e aereo per garantire che non si verifichino errori che potrebbero mettere in pericolo la vita o la proprietà. Un lavoro nuovo, futuristico, ma che sarà fondamentale. Il controllore dovrà essere attento ed aggiornato sugli innovativi veicoli utilizzati per spostarsi e per effettuare attività e servizi e sulle nuove tratte create. 

Come si diventa Highway Controller?

Sarà la naturale evoluzione degli attuali addetti al traffico, sia terrestre che aereo, che dovranno acquisire dunque una maggiore padronanza di strumenti digitali.  

Quanto guadagna un Highway Controller?

Non esistono ancora riferimenti precisi, ma sicuramente le figure che riusciranno e avranno la volontà di effettuare questo upskill avranno possibilità di maggior guadagno. Si potrà svolgere la mansione sia come dipendente che come consulente freelance.

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